Page 16 - BOLLETTINO 2024
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IL CANTIERE                       Riflessioni in gruppi
             DELLA CARITà                      nel pomeriggio
             L   a festa patronale di que -    della festa patronale


                 st’an no, tra le molteplici
                 at tività, si è arricchita di  tore, ma anche quello di ami ci
                                              talvolta inaspettati. Gli adulti
             un momento di riflessione dove   infine hanno ri por ta to le loro           di Cesare
             in quasi cen to cinquanta tra    storie di momenti du ri e di sof -
             adulti, giovani e bambini ci si è  ferenza. L’an go scia per ma -  di difficoltà ad af fron tare la
             riuniti in piccoli gruppi per un    lattie proprie o di ca ri, ma  vita che sono stati su pe rati

             momento di pensieri con -        anche momenti di scon forto o     perché qual cu no era vicino.

             divisi sul ruolo della carità.
             La carità non solo come aiuto in
             beni materiali, ma soprattutto
             come sostegno all’anima nei
             momenti di sconforto o so li tu -
             dine della vita.

             Tre domande hanno accompa -
             gnato i lavori dei partecipanti:
             1) Qual e il momento della tua vi -
                     ̀
               ta in cui senza l’aiuto di qual -
               cuno non ce l’avresti fatta?
             2) Come ti sei sentito? Cosa e ̀
               successo dopo?
             3) Perché ti ricordi proprio di
               quel momento?

             Qualche minuto per ciascuno
             per raccontare un fatto o un
             momento difficile della propria
             vita, quando ci si è accorti che
             la vicinanza o le parole di qual -
             cuno sono state di consolazione
             e aiuto.
             Tutti abbiamo avuto vicino
             una persona che si è preso
             cu ra di noi.
             Gli esempi dei più piccoli sono
             stati bellissimi nella loro ge nu i -
             na semplicità: dalla nonna che
             ha aiutato a fare i compiti agli
             amici che li hanno accolti nel
             gioco, con i genitori come ri fe -
             rimento principale.
             I giovani hanno raccontato le
             difficoltà di superare i mo -
             menti di solitudine e di aver
             trovato non solo l’aiuto della fa -
             miglia, del parroco, dell’a ni ma -


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