Page 3 - Bollettino Parrocchiale 2023 Aprile
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C     ari amici,                  In quegli istanti ci accorgiamo

                                            di essere poveri, bisognosi, al -
                era  il  1986  quando  ho
                avuto la fortuna di incon-  ziamo la testa e gridiamo chie-
          trare san Giovanni Paolo II ad    dendo aiuto e salvezza e lì, il Si -
          un incontro nazionale degli       gnore ci aspetta e arriva per ché
          scout.                            finalmente lo cerchiamo per
          Me la ricordo quell’Eu carestia,  dav vero ormai spogliati da tut -      di don Filippo
          il Vangelo che diceva: “Siate     to il nostro sapere, dalle no stre
          pronti, con la cintura ai fianchi  forze e credenze che hanno ri ve -
          e le lucerne accese; siate simili a  lato la loro insufficienza e fal-
          coloro che aspettano il padrone   sità nell’affrontare la vita. Dal -
          quando torna dalle nozze, per     l’incontro con il Signore nella  Quest’anno abbiamo sperimen-
          aprirgli subito, appena arriva e  notte si risorge.                tato percorsi nuovi di evange-
          bussa. Beati quei servi che il pa -  “State pronti” dice il Signore, è  lizzazione con i giovani.
          drone al suo ritorno troverà an -  inevitabile che la casa sia sfer-  Tanti di loro, sempre di più,
          cora svegli; …E se, giungendo     zata dalle tempeste ma la Sua    sono a contatto con la povertà,
          nel mezzo della notte o prima     Parola ci custodisce, ci permet-  nel grup po carità, nel campo
          dell’alba, li troverà così, beati  te di af frontare ogni situazione.  no madi, nelle carceri, con i

          loro!…                            Cari amici, la Chiesa in questo  bam bini immigrati del dopo-
          Anche voi tenetevi pronti,        tempo sta entrando nella notte   scuola. Come non dimenticare
          perché il Figlio dell’uomo        anche la nostra parrocchia sen -  alcune giovani famiglie che
          verrà nell’ora che non pensa-     te le difficoltà.                cercano il Signore seriamente e
          te»”. L’ora che non pensia-       Siamo di fronte ad un cambia-    stanno diventando la speranza
          mo è la notte, quei momenti       mento d’epoca che scuote tante   del futuro. Nella notte ti accor-
          che ognuno di noi non vorreb-     persone fino alle radici e anche  gi che ci sono persone appas-
          be né avere né affrontare. Sono   la diminuzione delle vocazioni   sionate di Dio e con loro si co -
          le situazioni in cui ci scontria-  comporta non poche difficoltà.  struirà la vita nuova! Molti
          mo con la nostra impotenza e      Però questo non ci spaventa,     hanno sete di incontrare il Si -
          ci troviamo mancanti e inade-     perché qualcuno resta sve-       gnore.
          guati; quei momenti dove tutto    glio  e  fermo  nella  fede,     Questa crisi sarà l’occasione
          ci  sembra  crollare  come  la    qualcuno esce dal pensiero       per diventare una Diocesi più
          morte improvvisa di una perso-    del gregge e ritorna più con-    unita, in comunione. Verrà pre-
          na cara, una malattia incurabi-   vinto di prima e con questi      sto il tempo in cui la nostra
          le, la mancanza di lavoro, la     mentre tutto sembra crolla-      parrocchia dovrà unirsi con
          rottura di un matrimonio, un      re si “semina il mondo nuo -     un’altra comunità.
          fidanzamento finito dopo anni     vo”.                             È un tempo di rinnovamen-
          in cui uno dei due si è speso     Sono le persone “pronte”         to questo e lo Spirito Santo
          fino in fondo… Proprio in quel-   con la cintura ai fianchi e le   ci ispiri e guidi e sono certo
          l’ora viene il Signore, nel buio  lucerne accese perché sanno      che canteremo la gloria di
          della vita!                       che questo è il mo mento         Dio. Cari amici, non smettiamo
          Dio ci salva ma in un modo        buono per la salvezza e l’agi-   di sperare in ogni circostanza,
          destabilizzante, ognuno di        re di Dio e rimangono di -       la morte e la resurrezione di
          noi non vorrebbe vivere le        spo nibili e fiduciosi.          Gesù sono il paradigma di ogni
          “not ti” e prega per esserne      Si vedono già questi semi, il    vita e anche della Chiesa.

          ri sparmiato mentre il Si gno -   prossimo anno ci saranno nuo -   Viene notte e in quel mo -
          re invece ci salva facendoci      vi percorsi di catechesi e evan-  mento, tutto sembra crollare
          passare attraverso quelle,        gelizzazione per chi ha sete di  ma non chi cerca il Signore!
          perché è lì che lo incontria-     incontrare il Signore e ci tiene
          mo.                               a vivere nella Chiesa.           Buona Pasqua amici cari!



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