Page 7 - Bollettino Parrocchiale 2023 Aprile
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parole; vi è presente soprattut-  accogliamo nella no stra vita” e
          to l’atto del “donare”; l’esperi en -  co sì “impariamo” tutte le prin-
          za educativa è di quelle “forti”,  cipali dinamiche d’una vita ef -
          perché qui il dialogo diventa     fettivamente matura…
          “do no”, diventa “scambio”, di -  In sintesi: gli uomini e le don -
          ven ta “attenzione all’altro”: è co-  ne che costituiscono l’assem-
          me un “maturare”, un “cresce-     blea presentano il dono; questo
          re” che culmina in quelle paro-   è accolto e “trasformato”; è in vo -
          le: In alto i nostri cuori – Sono  cata la “trasformazione dei do -
          rivolti al Signore.               nanti” (“siano partecipi e par te
          Nella “Preghiera Eucari sti ca”,  di quel sacrificio”); gli uo mini e
          la “logica della vita intesa quale  le donne che costituiscono l’as-
          dono” non è più solo “annun-      semblea vengono ad accogliere,
          ciata” o “detta”: è resa pre sente.  a “mangiare e bere”, ad “aver par -

          Le parole e i gesti ren dono pre-  te”: sono così trasformati e di ven -
          sente il Signore Gesù: abbiamo    tano il “Corpo di Cristo che è
          lì un cibo da mangiare e una      la Chiesa”.
          bevanda da bere che sono real-    È un fatto di importanza decisi-
          mente il corpo del Signore dato   va oggi che i cristiani possano
          e il suo sangue versato. Nei “ri -  incontrare nell’Eucaristia che  gesto, chi lo guida o lo pre sie -
          ti di comunione” il dialogo e il  celebrano di domenica in do me -  de, lo fa in una costante ottica
          dono si fanno reciproca im me -   nica la certezza e la consapevo-  di sollecitazione ad aver comu-
          desimazione: il Signore Ge  sù    lezza che vivere la fede si gni fi -  nione con la Parola e con il Pa -
          “fa spazio a noi e ci accoglie”,  ca avere comunione con la Pa -   ne spezzato della Pasqua del Si -
          noi “facciamo spazio a Lui e Lo   squa del Signore. Chi pone quel  gnore.
















































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